domenica 25 novembre 2012

L'Inizio.

Spesso mi viene voglia di scrivere.
Altrettanto spesso non mi viene l’illuminazione riguardo COSA scrivere.
Fisso la pagina bianca che sta offrendomi una moltitudine di possibilità che non sono in grado di cogliere.
La frustrazione è notevole.
Potrei parlare della fame nel mondo. Argomento abusato e maltrattato già da molti altri prima di me.
Scartato.
Potrei raccontare la mia storia.
“In principio fu la mia nascita” .
Inizio impegnativo e sicuramente d’impatto… sempre che il soggetto sia qualcuno di cui a qualcun altro importi.
Eliminato.
Potrei anche iniziare con tono polemico e dare la colpa del “calo creativo” ai social network che ultimamente sono un ottimo capro espiatorio per più o meno qualsiasi argomento, dalla pasta che scuoce all’innalzamento della temperatura terrestre.
Chi una volta leggeva libri ora perde ore a far scorrere su e giù la “Home” di Facebook sperando di leggere improvvisamente qualcosa che ravvivi la sua attenzione.
Solitamente non succede ( la percentuale di boiate -scusate il francesismo- è notevole, anche se per fortuna, non totale ), ma se ciò accade il cervello del malcapitato ipnotizzato reagisce allo stesso modo di quando un oroscopo, per pura casualità, indovina una previsione su mille: l’adrenalina sale, con lei l’eccitazione e via, il circolo ricomincia e le ore scorrono.
Argomento già sviscerato e quindi cestinato.
Rimane ovviamente lo scoglio sicuro e confortevole del tempo.
Le mezze stagioni ( sapevate che non ci sono più? Sono rimasta scioccata nel scoprirlo!!! ).
Il tempo che non passa mai durante gli studi e scompare in un attimo con gli amici… e perchè non includere un po’ di tensione e terrore ricordando la profezia dei Maya ?
“Scrivo nell’ultimo 25 novembre del mondo che conosciamo”
Pam! Lì. D’effetto.
La consapevolezza del poco tempo che ci resta, dell’incertezza del futuro, delle occasioni di vita che non abbiamo sfruttato e che non torneranno, delle esperienze che non abbiamo avuto tempo di compiere, del corso di ammaestratore di pinguini che non abbiamo mai iniziato e del pugno che non abbiamo dato alla perfida compagna che ci perseguitava alle elementari e ora arriva a stento alla nostra spalla.
No. Non va.
Penso che la vera ragione per cui sono così impaziente di scrivere è che non ho un blog da anni per colpa di Facebook ( visto? è SEMPRE colpa di Facebook!!! ), che la voglia di scrivere però non mi è mai passata e che è ora di ricominciare!
Quindi dopo questo, totalmente inutile, post di apertura mi congedo e attendo il momento dell’illuminazione letteraria.

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