domenica 18 agosto 2013

...un caffè.

Mi piace osservare le persone. 
Ultimamente il mio Terreno di Caccia è quello di un piccolo bar nel centro di Cogne
Immaginatevi una cornice di montagne, sole brillante, verde intenso, azzurro intensissimo e casine fatte di legno e pietra.
Ecco.
Qui lavoro io, per lo meno durante le ferie.
Facendo decine e decine di caffè non ho potuto ignorare alcune caratteristiche ricorrenti nella specie  "Caffeinomane".

Al primo posto ( senza alcun filo logico ) abbiamo:

IL PURISTA.

La peggiore onta che possa concepire è l’aroma del caffè alterato da altri ingredienti. Rifugge lo zucchero, il latte e, sacrilegio maximo, il cioccolato!
Lui il caffè lo prende senza zucchero, senza nemmeno sporcare il cucchiaino. A volte te lo dice pure:  ”Signorina, risparmi il cucchiaino”. 
E’ incrociato con un gentleman, lui. 
Oltre che bere il caffè puro, ti risparmia anche la fatica di prendere il cucchiaino, lavarlo, asciugarlo e riporlo. 

Lui, a te barista, fa risparmiare un sacco di tempo.


IL CREATIVO.

"Buongiorno, un caffè ristretto, molto caldo, in tazza grande, con un velo di latte tiepido, un cubetto di ghiaccio e una spruzzatina di cacao."
Tempo di preparazione : + infinito.
Lui ha il dono di arrivare sempre quando il bar è pieno, il latte sta finendo, le tazzine sono in via d’estinzione, la gente vuole croissants al cioccolato e ce ne sono solo di vuoti, i cucchiaini sono tutti da asciugare e ti è morto il gatto.
Lui, tu lo odi.


LA DIETISTA.

Doveroso qui fare due sottocategorie.
*La Dietista INTEGERRIMA. 
"Signorina, mi scusi, ce l’ha il dolcificante?" 
Il rigore fatto donna. La certezza della retta via. La spietatezza della guerra contro gli zuccheri. L’occhio sdegnoso/invidioso verso la vetrina dei croissants e chi ne favorisce.
Suddetto dolcificante sarà sciolto in un caffè, possibilmente ristretto. 
*La Dietista ILLUSA.
"Signorina, mi scusi, ce l’ha il dolcificante?" 
…disse davanti ad un cappuccino ed un croissant alla crema.
                              —- nessun commento aggiunto —-
                                      
             
LA COPPIETTA.

"Signorina lasci, basta un cucchiaino solo". 
Loro dividono tutto!!! Cucchiaino, bustina di zucchero e languidi sguardi.
Attenzione però, quando siamo di fronte alla divisione anche del caffè si tratta di una sottocategoria de “LA COPPIETTA”. 
Trattasi de “LA COPPIETTA SQUATTRINATA” caratterizzata da un limite d’età inferiore ai 25 anni (sopra i 25 sono braccine corte e basta ).


L’ALLEGRONE.

"Me lo macchia grappa?" 
Lui è gioioso e presto lo sarà ancora di più.
Lui ha caldo e presto ne avrà ancora di più.
Lui ha le guance rosse e presto le avrà ancora di più.
Lui, 99 volte su 100, ti dirà “Ciao Bimba!” sorridendo e ti starà simpatico.


L’EDUCATO.

"Un caffè!"

…buongiorno! salve! ehilà? che d’è? e la famiglia? tutti bene? fa freschino oggi eh? saluti a casa.
strozzatici col tuo caffè.


L’INVIATO.

"Signorina guardi, son venuto io così evita di venire al tavolo."
Lui è fondamentalmente un buono, è volenteroso e cerca di rendersi utile. 
Ma non è preparato.

"Che gusti ci sono di gelato?" 
"Fiordilatte, fragola, nocc…" 
"ecco ecco, mi scusi. CARLETTOOOO? CHE LA VUOI LA FRAGOLAAA? EEEEEEH? NON TI PIACE? VUOI LA CILIEGIAA? ce l’avete la ciliegia?" 
"no signore, mi spiace" 
"NON CE L’HA LA CILIEGIA!!! DAI DAI, PRENDI LA FRAGOLA CHE TI PIACE! CARLETTO NON MI FARE I CAPRICCI EEH?  CHIEDI ALLO ZIO PINO CHE AMARO VUOLE!"
…e via discorrendo. Questa tiritera, sparata a tutto volume in un piccolo bar, viene ripetuta per bevande, panini, dolci, caffetteria e persino per il bagno.

Lui E’ volenteroso, MA fa solo casino.


IL SEGUGIO.

Il peggiore. Il consumatore più subdolo che tu possa incontrare. Segue il tuo sguardo, ti placca, sa che stai facendo altro, sa di dover ( in teoria ) aspettare il suo turno, sa di essere in torto marcio, ma più di tutto questo, sa che appena lo guarderai, in un momento di distrazione, la sua lingua si muoverà da sola veloce come un VELOCIraptor e ti vomiterà addosso minimo dieci consumazioni differenti, dileguandosi subito dopo ( a che tavolo è andato?!? ) e abbandonandoti in uno stato d’impotenza, rabbia e panico perché delle dieci consumazioni te ne ricordi due e non sei nemmeno sicura che siano giuste.
[N.d.A. il tutto scritto senza altra punteggiatura delle virgole per indicare il climax ascendente di ansia provocato da “Il Segugio” alla barista di turno.] 


Li adoro. 
Perché ( a posteriori ) mi fanno fare grasse risate!!!